Martina Calcio: il giorno dopo

di Redazione

01/07/2016 Sport

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Non si sa dove, come e quando risorgerà il calcio a Martina Franca dopo la clamorosa ma prevedibile mancata iscrizione al prossimo campionato di serie C. Non è servita l'autotassazione simbolica promossa tra i tifosi affinché la società s'iscrivesse alla Lega Pro, nonostante la permanenza conquistata sul campo dalla squadra battendo il Melfi nei playout dello scorso campionato. Dopo l'uscita di scena dell'ex presidente Tilia, neo patron della Casertana, il Martina Calcio non ha suscitato l'attenzione dell'imprenditoria locale per un rilancio all'ultimo momento.

Sarebbero stati necessari trentacinquemila euro, oltre alla necessaria documentazione, per ottenere l'iscrizione. Inoltre, occorreva pagare gli stipendi e i contributi arretrati ai tesserati. Infine, sarebbero stati necessari entro la metà di luglio cinquecentomila euro, più una fidejussione di altri trecentocinquantamila, per partecipare al campionato. Troppi soldi, poco tempo e garanzie ritenute insufficienti per gli imprenditori che si sono avvicinati al Martina.

Amarissimo, ieri su Facebook, il commento dell'addetto stampa Sandro Corbascio: «Oggi per me è un giorno triste, si è consumato un vero e proprio dramma sportivo, una tragedia a tutti gli effetti. È una ferita profonda che richiede tempo affinché si cicatrizzi. È una sconfitta che brucia perché se avessimo perso la Lega Pro sul campo avremmo metabolizzato più facilmente la delusione. Ci sta infatti nello sport di perdere, ma perdere cosi, senza di fatto essere stati battuti, fa molto male».