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Entro il 5 l'aggiudicazione dell'Ilva: no dei sindacati ai licenziamenti

di Redazione

01/06/2017 Attualità

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Entro il 5 l'aggiudicazione dell'Ilva: no dei sindacati ai licenziamenti

Sarà firmato entro il 5 giugno il decreto di aggiudicazione dell’Ilva. Lo ha confermato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ai segretari generali della Fim, Fiom e Uilm nazionali e territoriali, nonché della Cgil, Cisl e Uil. All’incontro di questa mattina, che seguiva quello del 30 maggio in cui il ministro ha comunicato ai rappresentanti sindacali le decisioni assunte dai commissari dell’Ilva dopo aver valutato i piani industriali delle due cordate interessate all’acquisizione dell’azienda, sono stati presenti anche il viceministro Teresa Bellanova e gli stessi commissari dell’Ilva.

I rappresentanti sindacali, com’era prevedibile, hanno chiesto di poter proseguire in maniera più dettagliata il confronto sui contenuti prima di procedere all’aggiudicazione, esprimendo numerose criticità al piano industriale. In particolare, il sindacato si è attestato sul rifiuto dei licenziamenti previsti dal piano. Il Governo ha replicato che la procedura prevede la prosecuzione del confronto solo dopo l’aggiudicazione. Successivamente si aprirà il confronto negoziale su tutti gli aspetti del piano. L’esito della trattativa sarà vincolante per convalidare la cessione dell’azienda.  

«Tra oggi e lunedì sono state avviate mobilitazioni in tutti gli stabilimenti, a cui seguiranno assemblee informative e di confronto con tutti i lavoratori sui contenuti del piano e le nostre proposte di modifica» rileva il comunicato unitario delle organizzazioni sindacali. Inoltre: «Questo confronto sarà determinante per ridefinire gli aspetti inaccettabili fino ad ora emersi, a partire dagli esuberi paventati e per tentare di arrivare ad un accordo sindacale con l'obbiettivo di modificare il piano industriale al fine di preservare l'attuale l'occupazione del Gruppo e dell'indotto, garantire la sostenibilità ambientale, incrementare investimenti e livelli produttivi».

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