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Se ne va Francesco Semeraro

di Redazione

01/09/2021 Attualità

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Se ne va Francesco Semeraro

 

Francesco Semeraro è morto questa mattina. Aveva settantasette anni ed era malato da tempo. È stato docente e preside, impegnato in politica, amministratore pubblico, storico dell’arte.

Di famiglia agraria e di provenienza liberale, negli anni Settanta aveva scelto per la sua militanza politica il Partito Comunista Italiano di Enrico Berlinguer, riconoscendosi nella componente riformista che aveva avuto come precursore Giorgio Amendola e referenti Giorgio Napolitano, Emanuele Macaluso, Gerardo Chiaromonte (la cosiddetta corrente migliorista). Rappresentò perciò una figura di rinnovamento nel Pci martinese, di cui divenne segretario, per i giovani dell’epoca, tra cui l’attuale sindaco Franco Ancona e l’assessore Antonio Scialpi. Successivamente aderì al Partito Democratico della Sinistra e ai Democratici di Sinistra.

«Era preside all’Istituto professionale Motolese e per quattro anni diresse un istituto comprensivo in Spagna, a Barcellona» lo ricorda Piero Marinò, come lui uomo di scuola e storico dell’arte. «Non ci frequentavamo molto perché ognuno di noi era assorbito dal suo lavoro, però c’era un’amicizia consolidata negli anni attraverso contatti cordiali e affettuosi. Francesco era educato con tutti, ligio al dovere, sempre presente. E poi, era un maestro d’ironia. Partecipammo insieme, da giovani, a qualche riunione politica del Partito Liberale Italiano a Taranto prima che lui scegliesse il Pci. Nei suoi studi di arte prediligeva la pittura, in particolare quella napoletana del Seicento su cui tenne delle conferenze. Scrisse un saggio su Leonardo Antonio Olivieri, pittore martinese allievo del Solimena. Gli chiesi di scrivere, e lo fece, una mia preentazione nel mio libro Martina Franca in cartolina».

Antonio Scialpi ha scritto sul suo profilo di Facebook quanto segue.

«La notizia della sua scomparsa mi ha colpito molto.
Come tanti amici.
Martina perde una personalità che ha dato un importante contributo per la crescita civile, culturale e democratica della comunità.
Tanti anni trascorsi insieme a ragionare e ad agire.
Fine conoscitore dell'arte e studioso dei beni culturali in cammino perenne per nuove strade e nuovi sentieri.
Nuovi orizzonti.
Fino alla fine.
In questi anni spesso gli ho chiesto degli interventi culturali e mi colpiva il suo dialogo emozionante ed emozionato sui temi artistici e sulla pittura in modo particolare.
I suoi studi anche ultimi molto apprezzati.
Un intellettuale dalle forti passioni e intuizioni.
Tornato a Martina a metà anni Settanta, lo conobbi impegnato molto per i diritti dei lavoratori e per il rinnovamento della politica.
Un fervente e credente democratico.
Una persona squisita.
Un gentiluomo.
Solidale cordoglio alla famiglia, alla moglie Tinuccia e ai figli Michelangelo Sergio e Simonetta».

 

Il sindaco Franco Ancona ha diramato la seguente nota.

«Abbiamo appreso con dolore e sconcerto della scomparsa dell’amico Francesco Semeraro, persona di pregevoli qualità umane e intellettuali.

La città perde un uomo che ha dedicato una intera esistenza alla scuola, alla formazione civile e culturale dei giovani, alla conoscenza di “ciò che è bello e buono”.

Lo vogliamo ricordare per il suo rigoroso ed illuminato contributo per il rinnovamento della vita politica e civile fin dagli anni ‘70 svolgendo, con passione e intelligenza, il ruolo di guida del Partito Comunista Italiano, di consigliere comunale e di assessore al Comune di Martina negli anni ‘90.

Docente e preside, studioso autorevole della storia dell’arte e dei beni culturali, Francesco ha arricchito con le sue competenze e le sue ricerche la conoscenza del nostro patrimonio culturale.

Per questo oggi perdiamo, oltre che un autorevole intellettuale, anche un punto di riferimento della sinistra che si è distinto per le battaglie civili, per i diritti dei lavoratori, per la giustizia sociale e per il cambiamento democratico.

Per molti di noi è stato uno stimolo per l’impegno politico e civile con una visione riformista e innovativa della città che ha visto in lui uno studioso qualificato, aperto al tempo nuovo, al dialogo e al confronto con i tutti anche grazie alla sua capacità di stringere rapporti umani intensi.

Interpretando i sentimenti della Giunta, del Consiglio comunale della città, esprimiamo cordoglio alla famiglia. Grazie Francesco».

 

Pietro Andrea Annicelli e Cronache Martinesi ricordano Francesco Semeraro, uomo autorevole, elegante, ironico, cordiale, brillante, e partecipano al dolore dei suoi familiari. 

 

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