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E Don Dino trovò un Perù

di Redazione

22/01/2018 Sociale

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E Don Dino trovò un Perù

 

Un sacerdote di ottantatre anni temprato nel fisico e saldo nello spirito, don Dino, all’anagrafe Vito Lepraro, parroco di Sant’Antonio in missione nel Perù. Giunto l’11 gennaio all’aeroporto internazionale Jorge Chavez insieme ad alcune parrocchiane («Dopo 18 ore di volo finalmente siamo al Lima, incomincia la grande missione, un’avventura spirituale umana inarrivabile. Vi saluto, accompagnatemi con la vostra preghiera»), don Dino ha incominciato a tenere un diario fotografico attraverso una serie di post sul suo profilo di Facebook. Com’è noto, dal 15 al 22 gennaio il Perù, insieme al vicino Cile, è stato meta del ventiduesimo viaggio pastorale di Papa Francesco.

Sono anni che don Dino, insieme alla comunità parrocchiale di Sant’Antonio, ha stabilito un ponte di solidarietà con il Perù in favore dei poveri, dei bambini, delle ragazze madri, dei seminaristi, variamente sostenuti con offerte, generi di prima necessità, adozioni a distanza, ma in particolare instaurando rapporti di amicizia e di solidarietà umana. «Por siempre estare agradecida por toda su ayuda y tanto cariño mi querido don Dino! Realmente su misión cambió nuestras vidas» (per sempre sarò grata per tutto il tuo aiuto e così tanto mio caro don Dino! La sua missione ha davvero cambiato le nostre vite) scrive una donna sul suo profilo nei primi giorni di permanenza. Il 14 gennaio il sacerdote annota a commento d’una foto che lo vede insieme a un gruppo di giovani donne e uomini: «Il miracolo della promozione umana. Venti anni fa erano bambine, ora tutte diplomate o laureate con grande successo anche nel campo del lavoro. Sono solo alcuni dei bambini e delle bambine adottati a distanza, gli altri sono in cammino verso l’inserimento dignitoso nella vita sociale».

Il 17, la didascalia a una foto con bambini e madri peruviane rileva: «Sommerso dai bambini e dalle madri. Missione Peru: la gioia indescrivibile della condivisione». Poi la nota a un’altra foto: «Insieme con Luigetta e Maria con uno dei tanti bambini poveri che dalle favelas vanno in città a vendere caramelle. Ci siamo fermati e gli abbiamo comprato tutto con grande sua sorpresa e gioia infinita».

Il 20 gennaio don Dino è in una foto con due sacerdoti peruviani: «Parrocchia Santa Teresa di Gesù Bambino. Qui sono con padre Nazareno e il suo vice, due sacerdoti i cui studi di teologia sono stati sostenuti dalla nostra parrocchia di Sant’Antonio». Il giorno dopo, come un fan con in mano i biglietti d’un concerto rock, l’anziano parroco è in una foto con in mano una rosa di cartoncini che recano l’immagine del papa: «Emozione profonda. Finalmente ci hanno consegnato i pass per partecipare alla messa di Papa Francesco domenica 21 alle ore 16. Spero di poter concelebrare con il Santo Padre».

Ieri il viaggio apostolico di Papa Bergoglio si conclude con la santa messa celebrata nella base aerea Las Palmas di Lima. Don Dino è lì. Prima di arrivare, una foto (sotto) con un commento: «Momento più emozionante della missione in Perú la giornata con Papa Francesco. Una giornata campale che incomincia alle 6 del mattino fino alle 18 del pomeriggio. Emozioni a non finire. Noi siamo già pronti». Tra le foto pubblicate in seguito, il commento d’una ragazza peruviana: «Che belle foto Don Dino, anche io ero lì ed è stato molto emozionante. Ti mandiamo tanti saluti e ci auguriamo che Dio ti benedica oggi e sempre».

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