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Direttore Pietro Andrea Annicelli

La battaglia sull'Ufficio tecnico

di Redazione

17/06/2018 Attualità

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La battaglia sull'Ufficio tecnico

 

Trasferimenti senza logica che punirebbero chi vuole lavorare. Lo denuncia IdeaLista, il movimento di centrodestra che ha per referente Michele Marraffa, a lungo assessore e consigliere comunale con Forza Italia fino alla scorsa sindacatura. «Nelle scorse settimane un terremoto ha stravolto l’organizzazione degli uffici comunali» si legge in una nota stampa. «Un provvedimento da parte del sindaco ai limiti della legittimità per le modalità con cui è avvenuto. In particolare il provvedimento ha riguardato l’organizzazione del personale dell’Ufficio tecnico, fermo restando tutti i mal funzionamenti da noi messi in evidenza a più riprese e confermati dai tecnici, dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali. Uno spostamento di personale senza una logica e che, anzi, sembra penalizzare e quasi a punire proprio quei dipendenti maggiormente produttivi».

La nota prosegue: «Avevamo suggerito di suddividere l’organizzazione dell’Ufficio tecnico in tre funzioni: edilizia privata, ufficio patrimonio e ufficio pianificazione. Questa nostra proposta fu ben accolta dallo scorso Consiglio comunale (quello della precedente sindacatura, ndr) e approvata all’unanimità. Un’iniziativa ritenuta valida anche dalla gestione commissariale, tanto che è stato il commissario straordinario ad attivare tale struttura organizzativa per l’Ufficio tecnico». Invece: «Questa Amministrazione ha fatto un passo indietro, accentrando le funzioni dell’Ufficio tecnico e quelle dello Sportello unico delle attività produttive nelle mani di pochi uffici con le solite inevitabili lentezze nel disbrigo delle pratiche».

Idealista conclude accusando l’Amministrazione comunale di «governare con il metodo dello spoil system che prevede il cambio del personale della pubblica amministrazione con il cambiare del governo». In realtà tale soluzione è stata ampiamente praticata anche dal Centrodestra di cui Marraffa è stato variamente esponente, in particolare con dirigenti esterni alla struttura amministrativa comunale. E l’Amministrazione Ancona aveva da tempo in programma avvicendamenti negli uffici comunali anche perché, in diverse occasioni, era mancata la sintonia operativa tra gli assessori e alcuni dipendenti.

Sembra che la vicinanza di alcuni di loro a parti politiche diverse dall’attuale maggioranza consiliare di centrosinistra, unita a vicende controverse come le divergenze degli assessori Gianfranco Palmisano e Stefano Coletta, quest’ultimo dimessosi lo scorso aprile, con alcuni dirigenti, abbiano consigliato al sindaco una riorganizzazione degli uffici. È il caso dell’Ufficio tecnico? Ha ragione IdeaLista che paventa un atteggiamento punitivo verso i dipendenti «maggiormente produttivi»? Lo vedremo nelle prossime settimane.

Il dibattito, sopito ma sempre latente, sul piano urbanistico generale in fase di redazione da parte dei tecnici incaricati, suggerisce l’ipotesi che la battaglia per il controllo dell’Ufficio tecnico sia appena iniziata.   

      

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