&cn=&curency_code=USD&bn=PP-DonationsBF:btn_donateCC_LG.gif:NonHosted){kind=small}
Protocollo turistico tra i comuni della Valle d'Itria
di Redazione
20/06/2018
Società
Sarà firmato domani 21 giugno alle 18.00 in piazza Vittorio Emanuele II a Cisternino il protocollo d’intesa per la promozione condivisa della Valle d’Itria. L’iniziativa coinvolge sei comuni che da qualche tempo stanno lavorando per valorizzare in maniera coordinata il territorio: Alberobello, Ceglie Messapica, Cisternino, Locorotondo, Martina Franca e Ostuni. L’intendimento di tutti è prendere formalmente l’impegno istituzionale di organizzare la politica culturale e turistica della Valle d’Itria.
A promuovere questa soluzione sono stati gli assessori al Turismo e alla Valle d’Itria che durante l’inverno scorso si sono regolarmente incontrati per redigere il protocollo che sarà firmato domani, punto di partenza di azioni condivise di promozione turistica e culturale. Saranno presenti anche l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, il presidente di Puglia Promozione, Luca Scandale, il dirigente settore Turismo, Patrizio Giannone, la dirigente del dipartimento regionale Paesaggio, Barbara Valenzano.
Il protocollo sarà uno strumento innovativo per far conoscere i servizi e le iniziative nel territorio. Sarà inoltre presentato un cartellone degli eventi con le date delle manifestazioni più importanti in ciascun comune.
Foto: Il Contrasto (particolare).
Cara lettrice, caro lettore,
Cronache Martinesi fa un giornalismo di provincia ma non provinciale secondo l'idea plurale, propria di internet, che ogni punto è un centro. Fare del buon giornalismo significa fornire a te che ci leggi delle informazioni sui fatti e sul loro approfondimento. Richiede professionalità, fatica e ha un costo. Cronache Martinesi vuole continuare a proporre un'informazione libera e indipendente. Se ti piace quello che leggi, puoi liberamente contribuire con una somma, anche minima, tramite PayPal. Ci aiuterà a fare sempre meglio il nostro lavoro. Grazie.
Pietro Andrea Annicelli