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Direttore Pietro Andrea Annicelli

Vito Dell’Erba: «Bene lo stadio al Pergolo, ma il mercato facciamolo a Ortolini»

di Redazione

25/07/2018 Attualità

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Vito Dell’Erba: «Bene lo stadio al Pergolo, ma il mercato facciamolo a Ortolini»

 

Vito Dell’Erba, ingegnere civile, dirigente presso l’Ufficio tecnico comunale durante l’Amministrazione Conserva (2002-2007), conosce bene le questioni dell’impiantistica sportiva martinese. Nel 1996, con il direttore di Cronache Martinesi, Pietro Andrea Annicelli, fu autore del libro L’astronave diroccata, storia del Pergolo, Nuova Editrice Apulia. A lui abbiamo chiesto della situazione attuale del Tursi.

Questione stadio: in Consiglio comunale si è parlato d'un progetto di spostamento al Pergolo realizzando un nuovo impianto. La costruzione dovrebbe essere affidata a un privato attraverso un progetto di finanza analogo a quello che ha consentito il recupero della piscina nella stessa zona. Il costo complessivo dovrebbe essere di circa sei milioni di euro. Che cosa ne pensi?

«Auspico, al più presto, la valutazione positiva da parte degli organi competenti comunali circa lo spostamento dello stadio Tursi dalla città al Pergolo. Va tenuto presente che la procedura seguita, il project financing, considerati gli impegni finanziari con le relative garanzie da fornire, non sarà di breve attuazione. La nuova dislocazione consentirebbe la ripresa del percorso di riqualificazione di quell’area iniziato nel 2005 con l’Amministrazione Conserva. All’epoca furono realizzati la ristrutturazione e la messa in esercizio della piscina comunale a cura di privati, la fruibilità d’un nuovo impianto calcistico adeguato alle vigenti normative in materia, un parterre consono al blasone della squadra, della città e dei suoi tifosi. Spostando al Pergolo lo stadio comunale si libererebbe, di conseguenza, una cospicua area al centro della città, quella appunto oggi occupata dal Tursi, da ripensare nella sua fruibilità e nella destinazione d’uso». 

Sembra che il Martina riuscirà a iscriversi al campionato di calcio. Per cui servirà uno stadio comunale funzionale per poter disputare le partite.

«Si deve pensare che il calcio a Martina, finché non si procederà a trasferire e a rendere funzionale lo stadio al Pergolo, dovrà poter sopravvivere. E per farlo c’è bisogno d'una struttura idonea o da rendere idonea. L’unica disponibile, al momento, è lo stadio Tursi. Ritengo perciò che l’Amministrazione comunale dovrebbe renderlo fruibile. E, soprattutto, rendere minimi i costi di gestione a carico delle società sportive». 

Trasferire lo stadio al Pergolo richiederà comunque alcuni anni. Nel frattempo lo stadio comunale dovrebbe essere, appunto, prima il Tursi ristrutturato e poi, in attesa del nuovo impianto al Pergolo, il campo Angelo Fasano a Cupa, per il quale è previsto un intervento di seicento milioni. Si può fare in tempi ragionevoli? 

«Ristrutturare il Tursi, nel breve periodo e senza alternative, è l’unica soluzione: che piaccia o no. Ristrutturare il Fasano? Pare che sia arrivato il momento e confido nella definizione in tempi brevi di questo iter procedurale e dei relativi lavori. Sono d’accordo sul fatto che l’attesa per la delocalizzazione del Tursi non sarà breve. Per la sua ristrutturazione e per il suo adeguamento, così come per i lavori al Fasano, i tempi e gli obiettivi li detterà l’Amministrazione comunale».   

Il Tursi, dismesso come stadio, dovrebbe essere parte d'un progetto di recupero di quell'area come sede, innanzitutto, del mercato settimanale, poi di eventi fieristici, spettacoli, concerti. Intanto è stato concesso ai Carabinieri l'utilizzo dell'immobile che già ospita la Polizia locale. Che idea ci si può fare, allo stato attuale, del progetto complessivo? Quali i punti di forza e di debolezza?

«Ma è possibile che si ragioni sulle modalità di estrarre traffico e confusione dalla città delocalizzando lo stadio per riproporre un’idea di recupero di quella stessa area che attragga altro traffico nella zona, essendo ben noto l’atavico problema dei parcheggi e della viabilità? D’altronde, se la linea è questa, e ben venga l’eccellente scelta dello spostamento delle giostre sempre al Pergolo per la Festa di San Martino, non comprenderei, tecnicamente parlando, le motivazioni d’una inversione di tendenza. A meno che ci sia qualcosa che mi sfugga: può essere. Questa Amministrazione comunale mi sembra abbastanza attenta e ritengo che non ripeterà i macroscopici errori fatti in passato: mi riferisco all’obbrobrio dell’ex centro servizi. Sullo spostamento dell’area mercatale, altro punto nodale delle problematiche di Martina, evidenzio come esista già un’area semi attrezzata a Ortolini. Mi domando: ma è molto complicato predisporre un progetto per lo spostamento del mercato settimanale e del sabato mattina in quella zona, vista la sua attuale inutilizzazione?».

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