È morto Martino Scialpi, il tredicista non riconosciuto dal Coni
di Redazione
07/06/2019
Attualità

Martino Scialpi è morto alle prime ore del mattino a Torre Santa Susanna, dove risiedeva da qualche tempo, stroncato da un arresto cardiaco. Avrebbe compiuto sessantotto anni a ottobre. Era famoso in tutta Italia per una schedina da oltre ottocento milioni di lire vinta al Totocalcio nel 1981 e giudicata regolare in una sentenza dal Tribunale di Taranto, ma mai riconosciuta dal Coni.
In trentotto anni Scialpi aveva tentato in ogni modo di riscuotere la vincita. Ne sono scaturiti una serie di procedimenti giudiziari in alcuni casi conclusi in suo favore, in altri ancora pendenti.
È prematuro sapere se la vicenda resterà senza esito in seguito alla sua morte. Tecnicamente, i suoi eventuali eredi potrebbero subentrargli in giudizio per tentare di ottenere quel riconoscimento che lui ha invano cercato di ricevere.
Nella foto, Martino Scialpi a Roma sui gradini del Palazzaccio della Cassazione.
Cara lettrice, caro lettore,
Cronache Martinesi fa un giornalismo di provincia ma non provinciale secondo l'idea plurale, propria di internet, che ogni punto è un centro. Fare del buon giornalismo significa fornire a te che ci leggi delle informazioni sui fatti e sul loro approfondimento. Richiede professionalità, fatica e ha un costo. Cronache Martinesi vuole continuare a proporre un'informazione libera e indipendente. Se ti piace quello che leggi, puoi liberamente contribuire con una somma, anche minima, tramite PayPal. Ci aiuterà a fare sempre meglio il nostro lavoro. Grazie.
Pietro Andrea Annicelli