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Franco Zito: l’orizzonte di «Gnam!»

di Redazione

30/06/2018 Spettacoli

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 Franco Zito: l’orizzonte di «Gnam!»

 

È iniziato ieri 29 giugno e terminerà il 2 luglio Gnam!, festival europeo di cibo di strada che «con le sue golose isole gastronomiche permetterà ai visitatori di gustare i migliori cibi di strada italiani e internazionali, cucinati, raccontati e preparati dal vivo», come recita la mission dell’evento. Ne abbiamo parlato con Franco Zito, che lo organizza insieme a Francesco Mastrovito. 

Che valore dai all’edizione di quest’anno?

«Noi cerchiamo sempre di migliorarci per quanto riguarda l’immagine della manifestazione e la qualità delle proposte. Perciò siamo continuamente alla ricerca di espositori e di venditori che sappiano distinguersi: persone che, come noi, abbiano la passione per il cibo nelle sue espressioni innovative e creative. Se però noi, come associazione che organizza l’evento, in parte ce ne occupiamo appunto per passione, gli espositori vengono da una selezione naturale perché, dovendo portare il pane a casa, fanno della ricerca continua di prodotti nuovi e di qualità una componente cruciale del loro lavoro».     

Che cosa possiamo aspettarci quest’anno?

«Le novità sono diverse. Segnalo un produttore laziale di carciofi alla giudia, un piatto tipico della cucina romana che deriva dalla tradizione ebraica. Poi i buns, dei panini cotti a vapore e perciò morbidissimi che vengono preparati, con un ripieno di carne di maiale, pollo o verdure, da un ristorante giapponese di Torino. C’è la mozzarella di bufala campana cotta alla brace. O, ancora, le olive ascolane. Sono tutti piatti tipici che arrivano per la prima volta a Martina. Abbiamo stand da diverse regioni italiane e con piatti tipici della Grecia, dell’Ungheria, della Spagna». 

Sei soddisfatto di come funziona la manifestazione?

«Sicuramente. È la quinta edizione che organizziamo a Martina. Finora ne abbiamo organizzate venti in giro per l’Italia. E siamo ormai super gettonati a Milano e a Roma. Il Comune di Milano ci ha scelti per il Milano Food City 2018, la settimana del fuori salone del cibo, selezionandoci tra tantissime proposte provenienti da tutta Italia. A Roma siamo conosciutissimi e dicono che Gnam! è uno dei migliori festival del genere». 

Com’è nato tutto?

«Un po’ per gioco, un po’ per caso. Io e Francesco per quattro anni abbiamo organizzato il Live Music Fest, una manifestazione di tribute band. C’erano gruppi rock che venivano dall’Inghilterra, dal Canada. A un certo punto non siamo più riusciti a coprire le spese. Facendo un’analisi economica del mondo degli eventi, abbiamo deciso di fare un evento sul food. L’idea del nome è stata di Rosa Colucci. La prima edizione l’abbiamo organizzata senza alcuna pretesa e abbiamo riscontrato che funzionava. Siamo andati avanti e ha funzionato sempre di più. Adesso me ne occupo a tempo pieno e giro l’Italia. Ci vogliono dei mesi per mettere su Gnam!».

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