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A Michele Pertusi il premio «Rodolfo Celletti»

di Redazione

18/07/2018 Spettacoli

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A Michele Pertusi il premio «Rodolfo Celletti»

 

È il celebre basso parmense Michele Pertusi (nella foto) il vincitore del Premio Rodolfo Celletti, istituito dal Festival della Valle d’Itria in memoria del suo storico direttore artistico. Dal 2010, anno in cui è stato istituito, il premio è stato consegnato ad artisti come Mariella Devia, Daniela Dessì, Paolo Corni, Lella Cuberli, Alberto Zedda, Luciana Serra, Ruggero Raimondi e Ramón Vargas. La cerimonia di consegna ci sarà questa sera alle 21.00 nel Chiostro di San Domenico in occasione del grande concerto rossiniano dal titolo Soirée Rossini.

Accanto allo stesso Pertusi ci saranno anche il soprano Maria Aleida, la giovane star del violino Yury Revich, già protagonista del concerto nel Palazzo Ducale del 16 luglio, il clarinettista Nicolai Pfeffer e il pianista Simone Di Crescenzo. In programma pagine di Rossini per il centocinquantenario della morte: La pastorella delle Alpi, la Chanson de Zora, La fioraja fiorentina, “All’invito generoso” (da Maometto II), Un mot à Paganini e “Tremar Zenobia... Là pugnai; la sorte arrise” (da Aureliano in Palmira). Inoltre, di Niccolò Paganini, Tema e variazioni sull’aria “Non più mesta” op. 12 e I palpiti in La maggiore op. 13. Completano le esecuzioni della serata le Mélodies italiennes su temi rossiniani da Aureliano in Palmira e Armida di Charles Auguste de Bériot, Del periglio al fiero aspetto (aria da Maometto II) di Andreas Tarkmann, Fantasia op. 27 sull’aria “Ecco ridente in cielo” da Il barbiere di Siviglia di Ivan Müller.

Insignito di un Grammy Award, del premio Franco Abbiati, di un Grammophone Award e della Medaglia d’oro come Benemerito della Cultura dal Presidente della Repubblica, Michele Pertusi canta da oltre trent’anni sui palcoscenici più prestigiosi del mondo come il Teatro alla Scala, l’Opéra de Paris, la Wiener Staatsoper, il Covent Garden di Londra, il Metropolitan di New York, il Teatro Real di Madrid, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, collaborando con direttori come Daniel Barenboim, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Carlo Maria Giulini, Vladimir Jurowski, James Levine, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Antonio Pappano e Georg Solti.

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