I cavalli rubati ai bambini in cura
di Redazione
16/07/2020 Società
«Come si farà a spiegare a un bambino autistico o disabile o affetto da altre gravi patologie che Siria, la loro cavalla, non c’è più?». Se lo chiede un appassionato di equitazione sul suo profilo di Facebook commentando la notizia del furto, e della probabile macellazione clandestina, di due cavalle di razza adibite a ippoterapia in una masseria nel territorio tra Martina Franca e Crispiano.
Negli ultimi tempi sono stati rubati almeno sette cavalli da tre maneggi nel quadrilatero tra Martina Franca, Villa Castelli, Grottaglie e Montemesola. Il sospetto è però che vi siano stati altri furti non denunciati per paura di ritorsioni.
Il danno, oltre che economico e affettivo, è sociale e di salute pubblica. Le indagini in corso da parte dei Carabinieri di Crispiano e Martina Franca nonché dei Nas di Taranto conducono infatti alla pista delle macellazioni clandestine e del successivo smercio a ristoranti e agriturismi senza scrupoli. La carne dei cavalli rubati non è destinata a essere un alimento per il consumo umano. Può quindi determinare rischi per la salute di chi la dovesse mangiare.
È piuttosto difficile individuare cavalli da destinare a ippoterapia perché, oltre che attraverso l’addestramento, è per indole che vengono adibiti al contatto con bambini e ragazzi disabili e autistici per i quali l’equitazione diventa una cura. Il danno alla scuola di equitazione Il Moro di Puglia della masseria La Francesca è quindi particolarmente grave. Intanto proseguono le indagini per le quali si spera di ricevere a breve importanti novità.
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Pietro Andrea Annicelli