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Il sindaco: personale dell'ospedale con il Covid. Marraffa e Perrini attaccano la Regione

di Redazione

19/11/2020 Attualità

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Il sindaco: personale dell'ospedale con il Covid. Marraffa e Perrini attaccano la Regione

 

Oggi pomeriggio una comunicazione del sindaco Franco Ancona. «Ci giunge notizia che ci sono contagi da Covid 19 fra il personale di un reparto del nostro ospedale che si aggiungono ai pazienti già affetti da coronavirus che attualmente sono assistiti all’interno del nostro nosocomio» evidenzia il primo cittadino. «Siamo impegnati a monitorare la situazione e le condizioni dei degenti che devono essere garantite insieme a quelle del personale sanitario e non. Le restrizioni già previste per l’accesso all’ospedale non possono, quindi, che essere ulteriormente contingentate e comportano un altro sacrificio a carico dei cittadini a cui chiediamo cooperazione al fine di superare anche questa emergenza. Siamo in contatto con la direzione generale dell’Asl per conoscere i provvedimenti che saranno adottati alla luce della nuova situazione che si è determinata». Com’è noto, la Asl Taranto ha stabilito che il presidio ospedaliero Valle d’Itria sia parzialmente adibito alla cura degli infettati dal Covid.

Contrario a questa soluzione, a nome di Forza Italia e del movimento Idealista da lui fondato, Michele Marraffa. «L’ospedale di Martina Franca non può accogliere i pazienti Covid. La Regione faccia immediatamente marcia indietro: più che una decisione, questa è un’imposizione bella e buona» rileva in una nota stampa. «Il presidente Emiliano ha avuto tutto il tempo per potenziare il Moscati di Taranto e l’ospedale di Mottola. Prevenire è meglio che curare, ma evidentemente nei mesi scorsi qualcuno era distratto dalla campagna elettorale e oggi che la pandemia morde spuntano fuori soluzioni emergenziali che potrebbero avere conseguenze negative». Inoltre: «I dati segnalano una rapida diffusione del contagio. Occorrono strategie chiare e un piano organico che preveda un effettivo rafforzamento della sanità locale: l’assessore regionale Donato Pentassuglia sa bene cosa serve all’ospedale di Martina Franca. Conosce perfettamente la situazione ed è consapevole dell’esistenza di strutture alberghiere inutilizzate che potrebbero ospitare gli ammalati Covid non gravi». Infine: «Decisioni come quelle che riguardano il nosocomio locale sono il frutto delle spaventose sottovalutazioni di due mesi fa e della disorganizzazione. Evidenti limiti di natura strutturale impediscono al presidio della Valle d’Itria di ospitare i malati che lottano contro il coronavirus. La mancanza di accessi separati e la presenza di un cantiere nel perimetro della struttura annunciano i rischi di una scelta scriteriata e pericolosa».

Una posizione analoga è quella del consigliere regionale Renato Perrini, Forza Italia. «In queste ore ho presentato formale richiesta all’assessore Pierluigi Lopalco e al presidente Emiliano chiedendo di fermare il piano di adeguamento in divenire presentato dall’Asl di Taranto. Si fa prima a costruire un nuovo ospedale da campo, come a Bari, che a concludere questi cantieri per quattro ospedali promiscui che già oggi stanno contribuendo a diffondere il virus anziché curarlo» si legge in una nota. «Chiedo dunque alla Asl di fermare immediatamente quel piano e convocare ad horas tutti gli attori per elaborare con i tecnici il piano d’emergenza più adeguato. Andava programmato quest’estate con calma e trasparenza, neanche lo ripeto più. Ma arriverà, spero presto a emergenza finita, il tempo dei bilanci e delle responsabilità».

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